I movimenti dello yogin sono quelli del serpente. Anzi, del Nāga, che vuol dire cobra, in sanscrito, ma significa anche piombo. É facile fondere il piombo, basta un fuocherello. Scegli lo stampo e si fa angelo, soldato, cigno o fiore che sboccia. La posizione, l' asana , c'è già, prima che lo yogin la assuma: è lo stampo, e lui è piombo fuso. Non bisogna pensare a sedersi, ma lasciare che il corpo, liquido, entri in una forma che è lì, da sempre. Se la posizione è perfetta, il respiro si fa dolce e naturale e la mente si quieta. È questo lo yoga: giusta posizione, giusto respiro, giusto stato mentale. Ma Nāga (Cobra/Piombo), o bhujaṅga (Serpente/ amante), per lo haṭhayogin indicano anche una particolare "qualità del movimento", una maniera, difficilmente descrivibile a parole, di assecondare la gravità rendendo il gesto morbido ed elegante come, appunto, quello di un serpente che svolge le sue spire. Il modo mig...
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga