Non so se succede solo a me, f orse lo fanno tutti, chissà, ma ho notato che quando mi metto a studiare qualcosa, dalla Storia dell' Arte, alla Chimica, alla Danza comincio dalla fine. Vengo attratto dalle novità, gli studi più moderni, le ultime performance(s) poi, pian pianino, mi metto a frugare nel baule dei ricordi. Viaggio a ritroso, insomma. Non so perché lo faccio, forse ci vorrebbe qualche buon psicologo per capirlo, ma non è che mi interessi più di tanto e con la psicanalisi, annessi e connessi ho un pessimo rapporto, non mi fido. Sarà perché la maggior parte dei "dottori dell'anima" che conosco sono più fuori di testa di me. Comunque sia quando studio e ricerco vado a ritroso: comincio dalla fine e cerco di arrivare all'inizio. Grazie a questa modalità, non so quanto inusuale, ho scoperto che andando avanti, progredendo, le tecniche e le basi teoriche si complicano. Alcuni direbbero "si arricchiscono", ma a me pare che si facc...
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga