Passa ai contenuti principali

Harry Potter, Crowley e l'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata




Harry Potter è una storia vera!
Se qualcuno me lo avesse detto qualche giorno fa avrei pensato ad uno scherzo malriuscito, o agli effetti dell'uso prolungato di sostanze psicotrope, ma devo ammettere che non avevo mai visto i film del "maghetto", se non qualche scena di sfuggita, e non avevo mai letto i libri della Rowling. 
Poi tra Natale  e santo Stefano ho cambiato idea.
In  quei giorni di ozio forzato e di sinapsi rallentate, a causa di un molesto raffreddore, Laura ed io abbiamo deciso di fare  una maratona dei film di Harry Potter e sono rimasto sinceramente colpito; non tanto per la qualità di regia e recitazione, quanto dal fatto che, mi ha ricordato, nei nomi, nello svolgersi degli eventi e nella fisionomia di alcuni personaggi,  una storia vera, accaduta agli inizi del secolo scorso.
Una storia che non troverete sui libri di storia, ma che è molto conosciuta negli ambienti esoterici: "la Battaglia di Blythe Road".

Partiamo dalla fine della saga con la spettacolare  Battaglia di Hogwarts tra "maghi bianchi" e "maghi neri": Harry Potter e Vodemort combattono tra di loro utilizzando i "doni della morte", ovvero:
-  La "bacchetta magica di sambuco";
-  La "pietra della resurrezione";
-  Il "mantello dell'invisibilità" (presente, nella battaglia finale, nel libro, ma non nel film).


Bacchetta, pietra e mantello, nella storia di Harry Potter, erano stati regalati dalla Morte a tre "fratelli": Antioch, Cadmus e Ignotus Peverell.
Il tutto ovviamente nasce dalla fantasia, notevole, dell'autrice dei romanzi, Joanne Rowling, ma guardando il film sdraiato sul divano, con i sensi ovattati dal raffreddore, mi è balzata agli occhi la somiglianza con quanto avvenuto agli inizi del secolo scorso  nella sede londinese dell'Ordo Hermeticus Aurorae Aureae, la più importante società segreta di studio e pratica della magia dei tempi moderni. 



Non sta a me dire se si  tratta  di  semplici coincidenze, o di voluti riferimenti, ma se osserviamo le immagini dei protagonisti e degli antagonisti sia della battaglia cinematografica, sia della battaglia di Blythe Road, si fa forte il dubbio che Joanne Rowling abbia voluto - per scherzo, forse - inserire elementi reali nella sua opera di "fantasia".
Nell'immagine seguente, da sinistra a destra e dal basso in alto,  vediamo Harry Potter, il premio Nobel William Butler Yeats (con gli inseparabili occhiali tondi e il ciuffo scomposto sulla fronte), il mago nero della fiction Voldemort e il mago nero Aleister Crowley, uno dei personaggi più inquietanti del XX secolo.


Il 19 aprile del 1900, Aleister Crowley, l'ultimo in basso a destra nella foto, si presentò al 36 di Blythe Road, Kensington, sede dell'Hermetic Order of the Golden Dawn,  per appropriarsi dell'armeria dell'Ordine esoterico, ovvero una serie di oggetti rituali e libri di magia.
Crowley, il volto celato dietro una maschera del dio egizio Osiride indossava un kilt, una camicia con la croce uncinata ricamata sul petto ed.era armato con coltelli e bacchette magiche. 
Ad accoglierlo c'era un gruppo di "maghi bianchi", capitanati da William Butler Yeats  che dopo un lotta a colpi di incantesimi e, pare, calci e pugni, riuscì a mettere in fuga l'aggressore.

Esistono diverse versioni della "Battaglia  di Blythe Road"
Secondo alcuni si trattò di una pagliacciata, con Crowley che arrivò alla sede della Golden Dawn farfugliando parole in latino vestito da antico scozzese, e fu preso letteralmente a calci nel sedere (vedi ad esempio http://www.shadyoldlady.com/location.php?loc=2644); 

Secondo altri fu qualcosa di estremamente serio che fu preceduto e accompagnato da apparizioni misteriose e morti inspiegabili (vedi ad esempio il libro "The Battle of Blythe Road: A Golden Dawn Affair "di Darcy Kuntz,  su AbeBooks.it. ISBN 13: 9781558183650. Holmes Pub Group Llc. 1997; o il film documentario "The Battle of Blythe Road", https://irishculturalcentre.co.uk/ga/icc_digital/the-battle-of-blythe-road/).

Quel che è certo è che a Londra, il 19 aprile del 1900 ci fu uno scontro a suon di incantesimi e maledizioni tra due personaggi che somigliavano, non solo fisicamente, a Voldemort e ad Harry Potter:
Aleister Crowley, il più famoso mago nero del '900 e il poeta William Butler Yeats, premio Nobel per la letteratura nel 1923.
I dissidi tra i due occultisti - ed i rispettivi alleati - sarebbero nati in seguito alle presunte affermazioni di Crowley e del suo "padrino" Samuel Liddell MacGregor Mathers riguardo la necessità di sacrificare  animali e esseri umani per fini magici.

La lotta continuò negli anni successivi: Crowley per vendicarsi, secondo la versione, non verificabile degli "esoteristi", lanciò una "maledizione imperium" ad un'amica di Yeats, la pittrice  Althea Gyles, - Margaret Alethea Gyles - trasformandola nella sua schiava sessuale. 



Althea, sempre secondo la versione esoterica (non suffragata da prove) sarebbe poi impazzita, ma in un momento di lucidità avrebbe tagliato una ciocca di capelli a Crowley e l'avrebbe consegnata a Yeats per dargli modo di lanciare degli incantesimi contro il mago nero; 
incantesimi che andavano dall'invio di un vampiro "che morse e strappò la carne di Crowley per tutta la notte(vedii qui) alla morte , secondo voci sicuramente infondate,  della prima figlia di Crowley, Lilith, nel 1906.

Gyles, che morì in condizioni di estrema povertà nel 1949,  raccontò la storia in una novella, mai pubblicata. dal titolo "The Woman Without a Soul" (vedi:Gould, Warwick (2004). "Gyles, Margaret Alethea (1868–1949)". Oxford Dictionary of National Biography. Oxford University Press. Retrieved 1 August 2015).
Crowley accennò alla relazione con Althea, una delle molte donne che frequentevano gli ambienti della Golden Dawn (vedi qui ),  in un racconto del 1908, "At the Fork of the Roads”, che vede come protagonisti:

- un poeta chiamato  "Conte Swanoff", (pseudonimo di Crowley);
- un "poetastro" e occultista da quattro soldi chiamato "Will Bute" (William Butler Yeats);
- L'amante di Will Bute ,"Hypatia Gay" (Althea Gyles).

Come abbiamo accennato ci sono  versioni diverse della "Battaglia  di Blythe Road" , ma tutte concordano sul fatto che ci sia stato un combattimento a colpi di incantesimi e maledizioni tra due fazioni di maghi: da una parte i "bianchi" e dall'altra "neri", che, a detta dei primi volevano incamminarsi sulla "via oscura".

Le definizioni maghi bianchi e maghi neri, non devono però trarre in inganno: sia gli uni sia gli altri si dedicavano, per esempio, a stravaganti pratiche sessuali e utilizzavano droghe di vario tipo ( vedi qui).
Maud Gonne, musa di Yeats e membro della Golden Dawn è famosa per un macabro  rituale, svelato da Yeats nelle sue memorie (vedi qui)


Nel 1891 Maud aveva perso un figlio, Georges, e lo aveva fatto seppellire nel piccolo cimitero di 
Samois-sur-Seine. Due anni dopo contattò il padre naturale, il politico francese Lucien Millevoye , e lo convinse a partecipare ad un rito sessuale nella tomba di Georges per farlo reincarnare. 
Nove mesi dopo,  il 6 August 1894, nacque Iseult Lucille Germaine Gonne,  che Yeats, già amante di Maud, madre della piccola, tentò di sposare nel 1919, nonostante la grande differenza di età.

Un'altra donna estremamente importante per la Golden Dawn fu Florence Beatrice Emery Farr, a lungo "direttore didattico" della Golden Dawn, e insegnante di "divinazione, magia enochiana, evocazione ed invocazione" (vedi qui).



Ho scritto "direttore didattico", perchè Hermetic Order of the Golden Dawn era  una scuola di magia, esattamente come Hogwarts, solo che gli studenti non erano dei ragazzini figli di streghe e stregoni, ma alcuni dei più importanti artisti, letterati, politici e scienziati dell'epoca.

L'Ordo Hermeticus Aurorae Aureae , come la tradizione magica dei "doni della Morte", era stato fondato da tre fratelli, solo che non si trattava di fratelli di sangue -  Antioch, Cadmus e Ignotus Peverell - ma da tre fratelli massoni: William Wynn Westcott, William Robert Woodman,  e Samuel Liddell Mathers.



William Wynn Westcott, a sinistra, maestro massone, "supremo mago rosacroce" e  "capo supremo della società rosicruciana in Anglia", nella vita civile era medico legale di Scotland Yard. Responsabile della Golden Dawn in Inghilterra, dette le dimissioni poco prima dei contrasti ideologici che portarono alla "Battaglia  di Blythe Road", lasciando la "direzione didattica" della scuola di magia a Florence  Farr.

William Robert Woodman, al centro, maestro massone, "capo supremo della società rosicruciana in Anglia" prima di Westcott,  all'atto della fondazione del tempio di Iside-Urania, sede centrale della Golden Dawn, fi nominato Imperator, ovvero capo assoluto dell'ordine. 
Morì improvvisamente nel 1891.

Samuel Liddell MacGregor Mathers, a destra, anche lui maestro massone, ottavo grado della Società rosicruciana in Anglia", era marito della medium Mina Mathers Bergson, insegnante di divinazione  nel Tempio di Iside-Urania e sorella del filosofo Henry Bergson. Mathers assunse il ruolo di Imperator, dopo la morte di Woodman. e fu espulso dalla Golden Dawn dopo la "Battaglia  di Blythe Road". 

Possibile che la saga di Harry Potter racconti davvero la storia dell'Ordine Ermetico della Golden Dawn e della lotta tra a colpi di maledizioni ed incantesimi tra Yeats, Crowley e i rispettivi alleati?

E se così fosse, perchè nessuno lo ha mai notato e ne ha mai discusso pubblicamente?

Alla seconda domanda non so ovviamente rispondere;
Per ciò che riguarda l'ipotesi che i libri della Rowling - e la loro versione cinematografica - siano la cronaca romanzata di fatti realmente accaduti,  a chi, come me, ha passato un po' di anni ad occuparsi di esoterismo non pare assolutamente assurda.
Agatha Christie scriveva che "una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze fanno un'indizio e tre coincidenze costituiscono una prova", e le coincidenze tra la Golden Dawn e la scuola per maghetti di Hogwarts sono decine.

Hogwarts è una scuola di magia nella quale i corsi di studio dipendono dall'appartenenza quattro diverse "case", Gryffindor, Hufflepuff, Ravenclaw e Slytherin, simboleggiate da animali e colori collegati ai quattro "Elementi" della fisica antica:
1. Gryffindor - Leone - Rosso e Oro - Fuoco;
2. Hufflepuff - Tasso - Giallo e Nero - Terra;
3. Ravenclaw - Aquila - Blu e Bronzo - Aria;
4. Slytherin - Serpente - Verde e Argento - Acqua.

La Golden Dawn è essenzialmente una scuola di magia nella quale i corsi di studio seguono una sorta di manuale magico chiamato, in inglese, Cipher Manuscripts basato sulla divisione di pratiche e simboli legati ai quattro elementi, Terra, Acqua, Fuoco e Aria.
[Vedi: Howe, Ellic. The Magicians of the Golden Dawn: A Documentary History of a Magical Order 1887-1923 (Weiser, 1978, ISBN 0-87728-369-9)].




- Albus, preside di Howgards, muore prima della battaglia finale, lasciando  nelle mani della professoressa Minerva McGonagall sia la Scuola  sia "l'Ordine della Fenice", una società segreta creata allo scopo di combattere i "maghi neri".

- William Wynn Westcott, "preside" della Golden Dawn dà le dimissioni prima della battaglia finale, lasciando nelle mani della "professoressa" Florence Beatrice Emery Farr sia la scuola, sia "lo Sphere Group", una società segreta che avrà un ruolo fondamentale nella "battaglia di Blythe Road".




- Florence Farr e Minerva McGonall sono praticamente sovrapponibili, così come praticamente identici per - presunte - abilità magiche stile di vita e fisionomia sono Charles Henry Allan Bennett, insegnante di incantesimi e Yoga alla Golden Dawn e infiltrato nella fazione dei "maghi oscuri", e Severus Snape, detto il "principe mezzosangue", insegnante di difesa dalle arti oscure a Hogwards e infiltrato nella fazione dei maghi oscuri.



Se si sottopone ad una attenta analisi l'opera "di fantasia" della Rowling e la si confronta con la vera storia dell' Ordo Hermeticus Aurorae Aureae, ci sembrerà che tutti, ma proprio tutti i personaggi di Harry Potter, siano in qualche modo riferiti a persone realmente vissute agli inizi del '900.
Anche i personaggi più improbabili, come Nagini, la serpentessa di Voldemort. 
Nel prequel "Animali Fantastici", si scopre che Nagini, prima di unirsi al mago nero, conservava per lungo tempo la forma umana e si esibiva in un circo, così come lavorava in un circo,  come danzatrice e mangiafuoco Hanni Laissa Jaeger, la bellissima e giovanissima amante di Crowley che l'aveva soprannominata "il Mostro", per le imprevedibili e inarrestabili crisi di violenza che la colpivano (vedi: Churton Tobias, ALEISTER CROWLEY THE BEAST IN BERLIN Art, Sex and Magick in the Weimar Republic. Inner Traditions). 


Possibile che la Rowling si sia ispirata alle vicende della Golden Dawn?
Non posso dare una risposta definitiva, ma è strano che nessuno, mai abbia notato le molte coincidenze esistenti tra la storia del maghetto e quella di Yeats, Crowley, Mathers ecc.
La Golden Dawn, di cui i giovani probabilmente non hanno mai sentito parlare, ha avuto una notevole importanza per la cultura del XX secolo.
Sono collegati all'Ordine dell'Alba Dorata il filosofo Bergson, il poeta Pessoa, Arthur Conan Doyle, Bram Stoker, i pittori preraffaelliti - che utilizzavano le sacerdotesse come modelle per i loro quadri - e in pratica tutto l'intelligentzia europea di quell'epoca;
Soprattutto  la Golden Dawn è il luogo in cui ha mosso i primi passi Crowley, personaggio scomodo, per certi versi odioso, di cui tutt'oggi moilti preferiscono ignorare l'esistenza, trasformandolo di fatto in "Colui che non deve essere nominato".





Commenti

  1. Come fai a esserne così sicuro? È un https://streamingcommunity.vc film. Un uomo saggio non mette tutte le sue uova in un solo paniere.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

IL TIZZONE ARDENTE

Mandukyakarika, alatasànti prakarana  45-50, 82 ; traduzione di  Raphael : "E' la coscienza - senza nascita, senza moto e non grossolana e allo stesso modo tranquilla e non duale - che sembra muoversi ed avere qualità Così la mente/coscienza è non nata e le anime sono altre-sì senza nascita. Coloro i quali conoscono ciò non cadono nell'errore/sofferenza. Come il movimento di un tizzone ardente sembra avere una linea dritta o curva così il movimento della coscienza appare essere il conoscitore e il conosciuto. Come il tizzone ardente quando non è in moto diviene libero dalle apparenze e dalla nascita, cosi la coscienza quando non è in movimento rimane libera dalle apparenze e dalla nascita. Quando il tizzone ardente è in moto , le apparenze non gli provengono da nessuna parte. Né esse vanno in altro luogo quando il tizzone ardente è fermo, né ad esso ritornano. Le apparenze non provengono dal tizzone ardente a causa della loro mancanza di sostanzialità. Anche nei...

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEI MANTRA - OM NAMAḤ ŚIVĀYA

Alzi la mano chi non ha mai recitato un mantra indiano o tibetano senza avere la minima idea di cosa significasse. C'è addirittura una scuola di pensiero che invita ad abbandonarsi al suono, alla vibrazione e ad ascoltare con il cuore. Il personale sentire viene considerato un metro di giudizio assai più affidabile della razionalità, e l'atteggiamento più comune, nell'approccio alla "Scienza dei mantra è il " Che mi frega di sapere cosa vuol dire? L'importante è che mi risuoni! ". Devo dire che ci sta. Tutto nell'universo è vibrazione e ovviamente quel che conta è il risultato. Se uno recita 108 volte Om Namaha Shivaya senza sapere che vuol dire e poi si sente in pace con il mondo, va bene così. Anzi va MOLTO bene! Ma bisogna considerare che nei testi "tecnici" dello yoga, non numerosissimi, si parla di una serie di valenze simboliche, modalità di  pronuncia e possibilità di "utilizzo" che, secondo me, la maggi...

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b...