षट्चक्रं षोडशाधारं द्विलक्ष्य् व्योमपञ्चकम् ।
स्वदेहे ये न जानन्ति कथं सिद्ध्यन्ति योगिनः ।।१२।।
ṣaṭcakraṃ ṣoḍaśādhāraṃ dvilakṣyaṃ vyomapañcakam /
svadehe ye na jānanti kathaṃ siddhyanti yoginaḥ //12//
“Come possono avere successo [nella pratica] gli yogin che non conoscono i sei cakra, i sedici ādhāra le due modalità di visualizzazione – lakṣya - e i vyoma pañcaka[1] nel proprio corpo?”
- Muscolare;
- Vascolare;
- Legamentoso;
- Osseo;
- Articolare.
L'importanza dei marma è dovuta al fatto che in ognuno di essi passano almeno alcune delle principali सिरा sirā -termine con cui si indicano talvolta tutte le nāḍī, altre solo i canali che portano il "seme" - tramite le quali vengono nutriti legamenti, ossa, muscoli e articolazioni.
Per banalizzare:
- - Colpire o bloccare un marma significa spezzare le rete delle sirā - nāḍī, ovvero interrompere la circolazione dei fluidi che sostengono il corpo;
- - Stimolare un marma significa invece aumentare la circolazione dei fluidi "nutrienti".
La stimolazione di un marma può essere effettuata tramite la digitopressione, mediante determinate posizioni o, come nel nostro caso, utilizzando particolari tecniche di visualizzazione e meditazione.
1. Pādāṅguṣṭhādhāra - "centro dell'alluce”;2. Mūlādhāra - "radice, centro base";3. Gudādhāra -"sopra il centro base"4. Medhrādhāra - "centro del pene", corrisponde per alcuni al Svādhiṣṭāna cakra;5. Odyanādhāra – in relazione con Uddiyana Bandha (sotto l’ombelico);6. Nabhyādhāra "centro dell'ombelico";7. Hṝdayādhāra - "centro del cuore";8. Kaṇṭhādhāra - "centro della gola";9. Ghantikādhāra - "centro dell'ugola”;10. Talvādhāra - "Centro del palato”;11. Jihvādhāra - "centro della lingua";12. Bhrūmadhyādhāra -"centro delle sopracciglia", corrisponde ad Ajñā Cakra13. Nasādhāra - "centro della punta del naso";14. Kavatādhāra - letteralmente "centro dell'ala della porta", cioè "centro della radice del naso" (Nasamūla);15. Lalatādhāra - "centro della fronte";16. Ākāṣa Cakra - "centro dello Spazio." (corrisponde a Brahmārandhra, la "fontanella").
1. अं aṃ
2. आं āṃ
3. इं iṃ
4. ईं īṃ
5. उं uṃ
6. ऊंūṃ
7. ऋं ṛṃ
8. ॠं ṝṃ
9. ऌं ḷṃ
10.ॡं ḹṃ
11.एं eṃ
12.ऐं aiṃ
13.ओं oṃ
14.औं auṃ
15.अँ aṁ
16.अः aḥ
La meditazione - una delle meditazioni) sui sedici ādhāra si pratica in questo modo:
1) Si recita la sillaba ॐ oṁ visualizzando sedici canali che uniscono i sedici ādhāra al cakra della gola;
2) Inspirando si visualizza il "seme" che parte da ciascun ādhāra e arriva al cakra della gola, espirando si recita la sillaba हं haṃ riportando il seme dal cakra della gola all'ādhāra (in pratica si recita sedici volte la sillaba हं haṃ visualizzando come "punti di arrivo" i sedici ādhāra, dal primo - pādāṅguṣṭhādhāra - all'ultimo - ākāṣa cakra;
3) Si recita la sillaba ॐ oṁ visualizzando la rete di "canali" che lega il cakra della gola ai sedici ādhāra;
4) inspirando si porta di nuovo il seme da ciascun ādhāra al petalo corrispondente del cakra della gola, espirando si riporta il seme agli ādhāra una delle sedici sillabe - una per ogni ādhāra, in quest'ordine:
1. Pādāṅguṣṭhādhāra - "centro dell'alluce” - 1. अं aṃ
2. Mūlādhāra - "radice, centro base” - 2. आं āṃ
3. Gudādhāra -"sopra il centro base"- 3. इं iṃ
4. Medhrādhāra - "centro del pene" - 4. ईं īṃ
5. Odyanādhāra – “sotto l’ombelico” - 5. उं uṃ
6. Nabhyādhāra "centro dell'ombelico" - 6. ऊंūṃ
7. Hṝdayādhāra - "centro del cuore" - 7. ऋं ṛṃ
8. Kaṇṭhādhāra - "centro della gola" - 8. ॠं ṝṃ
9. Ghantikādhāra - "centro dell'ugola” - 9. ऌं ḷṃ
10. Talvādhāra - "Centro del palato” - 10. ॡं ḹṃ
11. Jihvādhāra - "centro della lingua" - 11. एं eṃ
12. Bhrūmadhyādhāra -"centro delle sopracciglia" - 12. ऐं aiṃ
13. Nasādhāra - "centro della punta del naso"- 13. ओं oṃ
14. Kavatādhāra - "centro della radice del naso" - 14. औं auṃ
15. Lalatādhāra - "centro della fronte"- 15. अँ aṁ
16. Ākāṣa Cakra - "centro dello Spazio" - 16. अः aḥ
La meditazione termina con la recitazione della sillaba ॐ oṁ visualizzata come "Luce Pura".
[1] Le "cinque stanze" ( Vyoma
Panchaka )
sono denominate nella Siddha-Siddhānta-Paddhati in questo modo:
- Ākāśa;
- Parākāśa;
- Mahākāśa;
- Tattvākāśa;
- Suryākāśa.
Non si tratta
delle "cinque guaine" (Pañcakōṣa, ovvero: annamayakōśa, prāṇamayakōśa,
manōmayakōśa, vijñānamayakōśa, ānandamayakōśa) conosciute nell'Advaita
Vedānta, ma
di una tecnica di visualizzazione ldelo spazio, sia interno sia esterno. Le
"cinque stanze" probabilmente sono collegate ai Pañcacakra, i cinque
“cakra mistici” della tradizione tantrica.
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