Viparīta Śalabhāsana. |
“Like a moth repeatedly flies into a fire and
is burned again and again,
Rādhā plunged into the fire of love”
(Sivarama Swami , “Kṛṣṇa-saṅgati: Meetings with
Kṛṣṇa”)
Ogni posizione dello Yoga va considerate come un vinyāsa, una sequenza formata da
vari motivi e posture che, fluidamente e con il minimo sforzo muscolare,
conducono il praticante ad assumere la posizione base e, altrettanto
fluidamente, lo conducono lo portano ad “uscire” dall’āsana e a porsi
in una posizione finale, di rilassamento, che potremmo definire “di ascolto”.
La sequenza di Śalabhāsana, è il settimo
āsana della serie Rishikesh, Abitualmente si traduce con "Locusta",
ma il termine più appropriato sarebbe “Falena[1]”.
La posizione originaria è quella con il busto e le gambe
sollevate, ad imitare il volo di un insetto.
Sequenza di Śalabhāsana. La posizione originaria è quella con il busto e le gambe sollevate, ad imitare il volo di un insetto. |
In genere, nella serie Rishikesh, si pratica la variante
detta Viparīta Śalabhāsana con le mani intrecciate
sotto il pube (o lungo i fianchi con i palmi a terra) a sostenere, l'estensione
delle gambe verso l'alto o Ardha Śalabhāsana, con una gamba poggiata
sul piede dell’altra, consigliabile per i praticanti con problemi alle vertebre
lombari e/o una scarsa consapevolezza della muscolatura sottile della zona
pelvica e lombare.
Sequenza di Śalabhāsana. Ardha Śalabhāsana. |
BENEFICI
Tonifica i glutei, le
gambe, la zona lombare e l’addome aumentando l’elasticità della colonna
vertebrale ed alleviando eventuali dolori della zona sacro-lombare.
Stimola il sistema
cardiovascolare.
CONTROINDICAZIONI
Dato il grande aumento
del flusso sanguigno provocato da questa posizione se ne sconsiglia la
pratica nel caso di patologie
cardiovascolari.
La sollecitazione cui
viene sottoposta la zona lombare può aggravare eventuali problemi della colonna vertebrale.
Vediamo adesso come assumere Viparīta Śalabhāsana.
Inspirando stendo le
braccia in avanti, espirando mi rilasso “nel pavimento”.
Sequenza di Śalabhāsana. inspirando stendo le braccia in avanti, espirando mi rilasso “nel pavimento” |
Inspirando sollevo la testa per
guardare in avanti e contemporaneamente allargo le braccia e, senza perdere il
contatto con il pavimento le ruoto fino a portarle distese palmo a terra
all’altezza delle spalle. Espirando e ruotando i palmi verso l’alto porto le
braccia lungo i fianchi, poggiando contemporaneamente la fronte a terra (NB. il movimento delle braccia, una “semi
circonduzione sul piano frontale”, serve per mettere le scapole nella posizione
corretta).
Sequenza di Śalabhāsana. Espirando e ruotando i palmi verso l’alto porto le braccia lungo i fianchi, poggiando contemporaneamente la fronte a terra. |
Inspirando appoggio la guancia destra a terra e
contemporaneamente sollevo la gamba sinistra verso l’alto, facendo attenzione a
mantenere a terra il fianco destro, il
petto e la gamba destra.
Sequenza di Śalabhāsana. Appoggio la guancia destra a terra e contemporaneamente sollevo la gamba sinistra verso l’alto. |
Rimango in posizione
da un minimo di tre ad un massimo di nove cicli respiratori, quindi espirando
riporto la gamba sinistra e la fronte a terra e mi rilasso contando le
respirazioni (1, 3, 9, 18…108 cicli respiratori).
Ripeto adesso sull'altro lato: inspirando
sollevo la gamba destra portando la guancia sinistra a terra, Rimango in posizione contando uno, tre o un massimo di nove cicli respiratori. Espirando riporto la gamba sinistra e la
fronte a terra e mi rilasso contando le respirazioni.
Inspirando sollevo adesso il bacino, piego le ginocchia e poggio il
mento a terra. Unisco le mani sotto il corpo all'altezza dell’osso pubico (in
alternativa posso lasciarle lungo i fianchi con i palmi a terra).
Sequenza di Śalabhāsana. Sollevo il bacino, piego le ginocchia e poggio il mento a terra. |
Espirando e ruotando il sacro
verso il basso vado ad appoggiare l’osso pubico sulle mani o sugli avambracci.
Sequenza di Śalabhāsana. Viparīta Śalabhāsana
Inspirando distendo il più
possibile le gambe in alto spingendo dolcemente la testa in avanti, fino ad
assumere Viparīta Śalabhāsana.
Nella posizione finale immagino di inspirare dai piedi al
sacro, passando peri genitali e l’ano e di espirare dal sacro al punto in mezzo
alle sopracciglia. Dopo 3, 6 , 9 cicli respiratori, in inspirazione tiro su leggermente i muscoli dell'anno - il bandha provocherà una contrazione leggera della zona occipitale - e trattengo il respiro . quando sentirò la necessità di espirare accompagnerò dolcemente le gambe verso il pavimento immaginando che l'aria esca dal punto in mezzo alla fronte.
Fronte a terra "ascolto" gli effetti dell'esercizio.
[1] शालभ Śālabha è “la via della Falena”, il
gettarsi consapevolmente nel fuoco, o affrontare un pericolo, senza tener conto
della propria incolumità.
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