Tratto da: "ESTASI E CONOSCENZA-IL RUOLO DELLA DONNA NEL TANTRA"(https://www.amazon.it/Estasi-conoscenza-Paolo-Proietti/dp/8894842134)
Śiva
è il signore delle bestie.
Śiva è la danza selvaggia e tenera, insieme, della creazione.
Soprattutto Śiva è il Dio dell'Oltre.
Oltre i confini, oltre le leggi e le capacità della mente raziocinante.
Śiva è la danza selvaggia e tenera, insieme, della creazione.
Soprattutto Śiva è il Dio dell'Oltre.
Oltre i confini, oltre le leggi e le capacità della mente raziocinante.
C’è
un riflesso della luce di Śiva in ogni uomo, in ogni donna c'è una goccia del
sangue della Dea. Anzi la donna
è “la” Dea. Ed è maestra, ma deve essere risvegliata al
suo ruolo. Dirlo oggi sembra quasi un eresia: mai come in questi tempi si è
parlato tanto di femminilità e risveglio della Dea, di Donna con la D maiuscola
e sessualità femminile, di perinei vissuti e di lingua della luna, eppure...
eppure mi pare che le donne non si ricordino chi sono. Mi pare che Dea a son di ripeterlo sia
divenuta una parola non vuota, ma assopita, quasi che la lingua rossa di Kālī
si fosse dimenticata di come si fa ad uscire, impegnata più a danzare nella
bocca per ingraziarsi con frasi dorate la società, che l'ha sfruttata e usata
come oggetto di piacere, serva e balia, che per leccare, golosa il sangue della
vita che da lei stessa è generata. Solo
lei, Kālī, può insegnarci ad ascoltare nella carne il canto divino della
creazione, lei che sembra nera come la notte solo a chi non le va troppo
vicino, per la paura che il vuoto lo risucchi e il fantasma dell'ego si sveli
per quello che è: niente. Le donne non dovrebbero mai dimenticare chi sono, non
dovrebbero mai dimenticare che in loro scorre una goccia del sangue della Dea.
Danzano
insieme, Śiva e la sua Sposa, e insegnano, con il Tantra la via dell’Amore
Supremo. I loro insegnamenti non sono
tecniche per godere di più, o aumentare il livello delle prestazioni erotiche. Così
come le posture e i gesti dello haṭhayoga non sono esercizi ginnici. Sono
riti di percezione e utilizzazione di energie naturali, forti, potenti come il
canto divino che ha dato il via alla creazione. Sono le energie della trasformazione continua
e ineluttabile dell'Essere Umano. Sono
il Canto d'amore dell'universo per se stesso, il vero sé, e cantando e danzando
insieme a lui noi diveniamo UNO.
Perché
dentro di noi c'è un nucleo forte e vitale di Amore allo stato puro.
Se si pratica yoga, veramente, si penetra il nostro cuore e si porta alla luce quel nucleo indistruttibile di Amore, riscoprendo, nella Bolla della beatitudine, che “l’inconcepibile non è per questo meno reale.”
Se si pratica yoga, veramente, si penetra il nostro cuore e si porta alla luce quel nucleo indistruttibile di Amore, riscoprendo, nella Bolla della beatitudine, che “l’inconcepibile non è per questo meno reale.”
Alziamo gli occhi a ringraziare il cielo per
averci dato l'opportunità di esistere, pensare, parlare, amare.... E aspettiamo
che l'energia della Creazione inizi a vibrare nelle nostre viscere, nelle ossa,
nella carne e ci spinga a danzare. Questo è Tantra!
Tutte
le filosofie comode e ben confezionate, i lustrini delle analisi psicologiche e
psicologizzanti della realtà, i meschini desideri di controllo altrui
mascherati da teorie pseudo-scientifiche, se ne svaniranno come la nebbia al
primo sole dell'alba.La vita dell'uomo quanto può durare? 50? 100 anni? Vogliamo perder tempo in chiacchiere e trasformare la morte in un oceano di rimpianti?
L'energia dell'Amore , che è l'energia dell'Universo è inconcepibile e inarrestabile. Basta lasciarla fluire. E' facile.
Eppure siamo ancora qui, imperterriti a cercare un sistema di interpretazione razionale, a tentare di giustificare con teoremi letti sui libri la paura di liberare l'inconcepibile, infinita, inarrestabile forza dell'Amore.
Costruiamo barriere mentali, e cerchiamo di convincere coloro, che più fortunati di noi, sanno far vibrare la loro corda interiore al ritmo dell'universo, a limitarsi, nascondersi, costruire barriere.
Non si sa mai, potrebbero risvegliare la Bestia dentro di Noi.
Quella Bestia che non è altri che la danza di Śiva e Śakti, l'Amore Infinito, la felicità senza limiti.
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