La Confraternita dei Fedeli d'Amore, attraverso il Sufismo (Ibn Arabi), riporta in Occidente la Via della Dea, il Tantra, e trasmette i suoi insegnamenti con la Poesia (Dante) e la Pittura (Botticelli)
Per i Fedeli d'Amore la PAROLA non può che venire da Oriente, e la Parola, prima manifestazione e determinazione del suono/luce inudibile non è altri che la Dea.
L'Iniziazione e la Realizzazione non sono concetti, riti o formule, ma due DONNE,
due Entità diverse agli occhi del profano, la medesima Persona agli occhi dell'iniziato.
Da noi,la Dea è la Luna: Selene o Artemide, che scende a donare il Piacere Senza Fine ad Endimione immerso nel sonno, e si rende invisibile ai suoi occhi di veglia, ma è anche la Primavera che muore al solstizio d'estate (o al primo plenilunio d'estate) per rinascere, come Venere dalle acque di Cipro al solstizio d'inverno.
Botticelli dipinse la Primavera e la Venere a poca distanza di tempo , l'una dall'altra.
La medesima persona che dona prima l'iniziazione, quindi la realizzazione ovvero l'UNIONE con l'AMATA.
Sono stravaganti i due amanti che, nella nascita di Venere, sono portati dal vento e creano vento.
Vengono riconosciuti come Zephiro e Giacinto della mitolofia greca, ma il seno della figura di destra ed il loro materializzare e spargere fiori sulla Dea nascente fa sospettare altre verità.
Probabilmente sono Cloris e Zephiro, gli stessi due che si guardano , a destra del quadro della Primavera
I due quadri fanno il paio con un brano, considerato oscuro, della Vita Nova di Dante:
"Vidi venire verso di me una gentile donna, la quale era di famosa bieltade… e lo nome di questa donna era Giovanna, ma per la sua bieltade… imposto l’era nome Primavera; e così era chiamata. E appresso lei, guardando, vidi venire la mirabile Beatrice...se considerate lo primo nome suo, tanto è quanto dire ‘prima verrà’ "
"Primavera....Prima Verrà", un'etimologia palesemente falsa che serve forse a chiarire un concetto base della "Religione della Dea":
La Parola deve venire da oriente ed assume l'Aspetto fisico di una Donna.
Questa Donna rappresenta sia l'iniziazione (samadhi) che conduce sia alla rottura dei livelli dell'Io (la figura centrale della Primavera è in cinta) sia la Realizzazione (lo svelamento della Dea).
La Dea giunge da Oriente,Il Dio giunge da Occidente.
Il loro incontro genere l'armonia delle sfere.
Probabilmente sono Cloris e Zephiro, gli stessi due che si guardano , a destra del quadro della Primavera
I due quadri fanno il paio con un brano, considerato oscuro, della Vita Nova di Dante:
"Vidi venire verso di me una gentile donna, la quale era di famosa bieltade… e lo nome di questa donna era Giovanna, ma per la sua bieltade… imposto l’era nome Primavera; e così era chiamata. E appresso lei, guardando, vidi venire la mirabile Beatrice...se considerate lo primo nome suo, tanto è quanto dire ‘prima verrà’ "
"Primavera....Prima Verrà", un'etimologia palesemente falsa che serve forse a chiarire un concetto base della "Religione della Dea":
La Parola deve venire da oriente ed assume l'Aspetto fisico di una Donna.
Questa Donna rappresenta sia l'iniziazione (samadhi) che conduce sia alla rottura dei livelli dell'Io (la figura centrale della Primavera è in cinta) sia la Realizzazione (lo svelamento della Dea).
La Dea giunge da Oriente,Il Dio giunge da Occidente.
Il loro incontro genere l'armonia delle sfere.
Commenti
Posta un commento