“l’Onda della
Bellezza” (Saundaryalaharī) è un libricino di 100 paragrafi (śloka ) diviso in due sezioni: la
prima formata da 41 śloka (o 35
secondo alcuni commentatori) è chiamata Ānandalaharī ("Onda di
Beatitudine") ed è la cronaca della realizzazione di Śaṇkara attraverso
la pratica degli insegnamenti tantrici ricevuti dal suo maestro,Gaudapadacarya.
La seconda sezione, la Saundaryalaharī vera
propria, formata da 59 śloka (o 65
secondo alcuni), è invece il resoconto del cambio di percezione della realtà
che fa seguito alla realizzazione,dello stupore
che nasce dalla visione della Dea, ovvero dalla trasfigurazione dell'intera
manifestazione in Bellezza.
Ad ogni versetto del Saundaryalaharī sono collegati una posizione, un gesto, un
asterismo (una configurazione astrale) ed un diagramma. Al Kadi mantra (paragrafo 32) si accompagna lo Śrī Yantra, un maṇḍala, complicatissimo attraverso il quale
viene trasmessa la Śrī Vidyā (“CONOSCENZA SPLENDENTE”), ovvero la visione dei fili segreti che
legano le posizioni dell’Amore e le
sillabe dell’alfabeto, alla natura
ultima della materia e del Cosmo.Se osserviamo l’immagine bidimensionale dello Śrī Yantra (è facile trovarla nei libri di
filosofia orientale e appesa alle pareti di scuole e centri di yoga) per prima
cosa rimaniamo colpiti dalla sua complessità:
Fig. 1 - Śrī Yantra
A prima vista
l’incrocio dei triangoli, nella parte centrale della figura, è inestricabile e
pare difficile rintracciarne la logica compositiva, ma se si osserva con attenzione si vedrà che
la strana figura è formata da 9 triangoli, quattro con il vertice in alto,
detti “Triangoli di Fuoco”
Fig. 2. I 4 Triangoli di fuoco
e cinque con il vertice in basso detti
“Triangoli d’Acqua”.
Fig. 3. I 5 Triangoli d’Acqua
Gli altri
triangoli sono prodotti dalle intersezioni dei 9 triangoli principali. Il primo
riferimento che possiamo trarre dallo Śrī Yantra è astronomico: ogni angolo dei
quattro Triangoli di Fuoco rappresenta una delle dodici fasi solari (mesi), e
le dodici costellazioni principali, ogni angolo delle cinque figure con il
vertice in basso rappresenta invece una delle 15 fasi lunari, più il centro che
è sia la Luna Piena che la luna Nera. Le altre figure (i triangoli che si
formano dall'intersecarsi delle linee, i petali dei due fior di loto, le
"mura esterne") vanno poi a rappresentare una moltitudine di divinità
ed eventi cosmici. Ogni punto,ogni linea dello Śrī Yantra, è una Dea impegnata, di
solito, in pratiche erotiche.
Tradizionalmente il “Diagramma Splendente” viene diviso in 9 parti dette “maṇḍala”, "cakra"o
“avarana”, considerate le dimore di
nove Dee e nove yogini diverse, che
svolgono la funzione di Signore e
Governatrici della Casa, e di uno stuolo di esseri divini al loro servizio.Il
primo maṇḍala è la cornice esterna (anzi
“ le cornici”, che va considerata divisa in tre), che simboleggia sia la
manifestazione grossolana, sia il risultati, sul piano fisico, della pratica
tantrica.
Fig. 4. Primo maṇḍala:
Trilokya Mohana Cakra
Cakra del Topazio. Rappresenta i 3 mondi (veglia, sogno,
sonno profondo) e la possibilità di sciogliere i veli dell’Illusione. La
“Signora della Casa” è TRIPURA, la
'governatrice è la Yogini Prakata. Il Mantra è AṂ ĀṂ SAUḤ L’unità di tempo tempo è di 24
minuti (360 respiri).
Il secondo maṇḍala
è invece il fiore di loto a 16 petali, collegato alle 16 nitya e alle sillabe inscritte nel cakra della Gola, che vengono considerate le madri della
manifestazione fisica.
Fig. 5. Secondo maṇḍala –
Sarvash Paripuraka Cakra. Cakra
dello Zaffiro. È legato alla realizzazione di tutti i desideri. La Dea è
Tripureshi, la governatrice è Gupta Yogini.
L’unità di tempo è tre ore (2.700
respiri) Il mantra è AIṂ KLIM SAUḤ
Il terzo è il
loto ad 8 petali, dove dimora un gruppo di Dee
chiamate anaṅga,
parola che significa "SENZA MEMBRA", “INCORPOREO”, ed uno degli
appellativi del Dio del Desiderio, kāma. I
nomi di queste dee sono, se possibile, ancora più imbarazzanti di quelle del
cakra della gola, soprattutto se si fa riferimento alla letteratura erotica
indiana: anaṅgakusuma, ad esempio, che potremmo
anche tradurre con "FIORE DI FUOCO" rappresenta il
sentimento/energia che genera l'erezione, anaṅga mālinī è l'energia che scatena le orge, anaṅga veginī è l'energia che fa emettere,
copiosamente e velocemente, i fluidi vaginali (vega indica sia lo sperma che il fiume).
Fig. 6. Terzo maṇḍala - Sarva Sankshobhana Cakra. Cakra
del Crisoberillo (Occhio di Gatto). L’estasi dei sensi. La Signora è
tripurasundari. La Governatrice Guptatara yogini. L’Unità di tempo è il giorno
(21.600 respiri). Il Mantra HRĪṂ KLĪM
SAUḤ
Il quarto maṇḍala è invece costituito dal cerchio
dei 14 triangoli che rappresentano i “14
mondi” e le 14 nāḍī principali
del corpo umano[1].
Fig. 7. Quarto maṇḍala, Sarva Subhagya Dayak Cakra. Cakra del Corallo. La Dea è Tripura Vasini.
La Governatrice Sampradaya Yogini.La forma che presiede la Devi è Tripura
Vasini. L’unità di tempo sono le 24 ore. Il Mantra HAIṂ HKLĪM HSAUḤ
Il quinto maṇḍala è il “cerchio dei dieci triangoli esterni”. Le Dee che dimorano in questi
triangoli sono collegate alle energie della manifestazione grossolana[2], ovvero l’aspetto evidente
dei dieci vayu, o venti, che circolano nei canali sottili.
Fig.8. Quinto maṇḍala, Sarvarth sadhaka Cakra. Cakra della Perla. La Dea è
Tripurasri. Le yogini si chiamano Kula Yogini. L’unità di tempo è il giorno
lunare (Tithi) dalle 19 alle 26 ore. Il Mantra è HSŚOUṂ HLĪSSKHLOUṂ HSSOUḤ
Il sesto maṇḍala è il “cerchio dei dieci triangoli interni”. Qui dimorano le dieci Dee dei
Fuochi vitali,[3]
ovvero l’aspetto sottile dei dieci vayu.
Fig. 9. Sesto maṇḍala, Sarva Raksakara Cakra.
Cakra di Smeraldo La Dea è
Tripura Malini. La Governante Nigarbha Yogini.
Ll’unità di tempo è il Paksha ,i giorni lunari che
intercorrono tra la luna piena e la luna nuova.
Il mantra è HRĪṂ KLĪṂ BLEṂ
Il
settimo maṇḍala è quello formato da 8
triangoli ognuno dei quali è la dimora di una delle 8 “Piccole Madri della
Parola”, coloro che rendono esprimibili e udibili i suoni degli otto gruppi di
sillabe (le abbiamo già conosciute: Vaśinī- vocali, Kāmeśvari- consonanti gutturali, Modini – consonanti palatali,Vimala
–consonanti linguali, Aruṇa –
consonanti dentali, Jayini –
consonanti labiali, Sarveśvari -
semivocali, Kaulini - sibilanti).
Fig. 10. Settimo maṇḍala Sarva Rogahara.Cakra.
Cakra del Diamante. La Dea è Tripura
Siddhamba. La Yogini Ati Rahasya Yogini.
L’unità di tempo è il mese. Il Mantra è HRĪṂ
ŚRĪṂ SOUḤ
L’ottavo maṇḍala è il triangolo centrale.I lati rappresentano i primi suoni emessi dalla Dea (A, I,
U), nell'atto di generare le sillabe
dell'alfabeto, e sono chiamati Vāma , o Mahā kāmeśvarī,"
GRANDE SIGNORA DEL DESIDERIO", Raudrī, "COLEI
CHE ACCENDE I FUOCHI" (detta anche mahābhagamalinī , “La
Grande Dea che fa Ghirlande con la vagina ") e Jayeṣṭa o Mahāvajrāīśvarī, dove vajrā
indica una particolare abilità della Dea: quella di rendere il pene del suo
Sposo duro e resistente come un pilastro. Come
abbiamo visto queste tre dee sono identificate con i tre fiumi sacri che
“portano a valle” le sillabe dell’alfabeto:Il lato di sinistra del “Triangolo del Desiderio”è il fiume Sarasvatī, ovvero la Dea Vāma, il
lato di destra è il fiume Ganga, la
Dea Raudrī,il lato
orizzontale è infine, il fiume Yamuna,
la Dea Jayeṣṭa.
Fig.11. Ottavo maṇḍala Sarva Siddhiprada Cakra.
La Dea è Tripuramba. La yogini Ati Rahasya
Yogini.
L’unità di tempo è la stagione. Il mantra HSRAIṂ ḤSRKLIṂ ḤSRSAUḤ
Il maṇḍala
più interno, il nono, è il punto
centrale, bindu, e simboleggia il
fermo immagine dell’ Isola delle Gemme,
con la Dea seduta innanzi al corpo senza vita dello sposo. Il bindu viene
considerato la dimora di kāmala-amba-jayati, la "TRIONFANTE MADRE
LIBIDINOSA".
Fig. 12. Nono maṇḍala. Sarvanandamaya Cakra[4].
Cakra di Rubino La Dea è
Maheshvari Mahatripurasundari. La Yogini Rajarajesvari.
L’unità di tempo è l’anno. Il mantra è KA E Ī LA HRĪṂ
L’insieme
delle due figure, il trangolo e il punto, è la rappresentazione bidimensionale
del Lingam, o Yoni Lingam, “il Pene del Dio che emerge dalla Vagina della Dea”.
[1] Le Dee del Cerchio dei 14 Triangoli sono : 1.Sarvasmkshobhini devi, 2.Sarvavidravini devi, 3.Sarvakarshini devi, 4.Sarvaahladini devi, 5.Sarvasammohini devi, 6.Sarvasthambhini devi, 7.Sarvajrumbhini devi, 8.Sarvavashankari devi
9.Sarvaranjani
devi, 10.Sarvonmadini devi, 11.Sarvarthasadhika devi,
12.Sarvasampattipurani devi, 13.Sarvamantramayi devi,
14.Sarvadwandwakshayankari devi.
[2] 1.Sarva Siddhiprada devi, 2.Sarvasampatprada devi, 3.Sarvapriyankari devi, 4.Sarvamangalakarini devi, 5.Sarvakamaprada
devi, 6.Sarvadukhavimochini devi, 7.Sarvamrityuprasamani devi, 8.Sarvavighnanivarini devi, 9.Sarvangasundari devi, 10.Sarvasoubhagyadayini devi.
5.Sarvavyadhinivarini devi, 6.Sarvadharaswarupa devi, 7.Sarvapapahara
devi8.Sarvanandamayi devi, 9.Sarvarakshaswarupini
devi, 10.Sarvepsitaphalaprada
devi
Commenti
Posta un commento