La natura della mente è movimento.
Se riposa in se stessa è libera di "agire".
Ciò che la imprigiona è la "Modalità" pensativa, cioè la maniera di utilizzarla che ci viene insegnata sin da piccoli, tramite l'educazione e la normale istruzione.
Ciò che definiamo "educazione" è il processo di condizionamento della mente per adeguare l'individuo alle esigenze della società che si è sviluppata, faticosamente, da qualche migliaio di anni.
Condizionare la mente, uno dei vertici del triangolo che rappresenta l'essere umano, Corpo, Parola Mente, significa creare un individuo il cui comportamento sia in qualche modo prevedibile e programmabile.
La chiave per comprendere il funzionamento della mente è la dinamica PERCEZIONE-COMPRENSIONE-AZIONE.
Dal momento in cui si percepisce uno stimolo esterno, al momento in cui reagiamo allo stimolo passano due terzi di secondo, in media.
Due terzi di secondo per noi sono pochissimo, ma per la mente sono un eternità, visto che i neuroni scambiano informazioni ogni miliardesimo di secondo (credo).
Quei due terzi di secondo servono alla mente per comprendere la natura dello stimolo e approntare la risposta più indicata.
Ma in questo caso comprensione in realtà significa cercare nella memoria qualcosa che assomiglia a quello stimolo.
In pratica noi vediamo ciò che ci hanno già infilato nella mente.
Per questo Patanjali parla di CITTAVRITTI, citta significa MEMORIA, o meglio MENTE CREATA DALLA MEMORIA.
Una delle caratteristiche del cervello umano è quella di cantare, c'è una parte anatomica definita Formatio reticulare, credo, che emette suoni a frequenze altissime, 3000, 5000, 12000 hertz.
Quando ci accordiamo con i suoni interiori (suono interiore non è roba metafisica è quello che si sente "dentro") si crea un contatto con "Quella roba" che è dentro di noi e si vibra a frequenze più alte.
Il pensiero normale, la maniera di utilizzare la mente che ci hanno insegnato, è lento rispetto al cervello.
per cui noi viviamo sempre nel passato e le nostre azioni sono prevedibili e programmabili.
Il mantra, se ripetuto costantemente e nella maniera giusta, distrugge le forme pensiero che hanno preso possesso della nostra mente mediante l'educazione, e apre la porta al corretto funzionamento della mente e quindi alla liberazione dai vincoli dell'educazione.
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