" Come l'uccello vola nel cielo, così l'uomo, come un leone su un elefante, mostra la sua vittoria sulla morte, grazie alla vitalità acquisita con Uddiyana Bandha "
Yogacudamani Upanishad
In questo video mostro una parte della mia pratica di Uddiyana bandha e Nauli Kriya.
Non ho aggiunto spiegazioni, perché penso che i bandha, per come li intendo io, siano una questione delicata, e che possano essere appresi solo direttamente.
Ma volevo condividere le mie riflessioni e gli effetti che la pratica ha su di me.
La prima riflessione l'ho fatta sul nome.
uḍḍīyana.
A dir la verità a volte si trova scritto anche in maniera diversa, uḍḍiyāna, ma credo che quest'ultima parola indichi una particolare Mudra, un gesto.
Dunque uḍḍīyana significa: alzarsi in volo/elevarsi/librarsi/ergersi/sali re alle stelle.
Ovviamente il pensiero va subito al diaframma toracico, che viene spinto verso l'alto.
Ma se invece quell'alzarsi in volo o salire alle stelle si riferisse a qualcosa d'altro?
Supposizioni, ovviamente, però praticando ho notato degli effetti particolari, dei riflessi in zone del corpo, soprattutto del cranio, che mi fanno pensare che Uddiyana Bhanda sia qualcosa di più di un massaggio della parete addominale e delle viscere.
Cominciamo con il descriverlo, con le parole che si trovano sui testi moderni:
"Dopo una profonda espirazione, i muscoli intercostali eseguono il movimento inspiratorio di espansione del torace, mentre la glottide rimane chiusa. La pressione negativa intratoracica così creata , tira su il diaframma rilassato, e di conseguenza, la parete addominale [...] Praticando Nauli si isolano e si contraggono i muscoli addominali in modo da aumentare ulteriormente la pressione negativa intra-addominale" (Karl Nespor - Yoga Magazine)
Nauli (l'isolamento e la rotazione dei muscoli addominali) e Uḍḍīyana Bandha, sono stati oggetto di esperimenti scientifici già all'inizio di questo secolo, con Svami Kuvalyananda.
Recentemente Karl Nespor ha dimostrato che la pratica genera, in un danzatore professionista, una pressione negativa pari a -44 mm di mercurio (1 mm di mercurio equivale a 1 Torricelli e 1, 33 millibar).
Per renderci conto di cosa significa bisogna considerare che la pressione atmosferica (1 atmosfera) è pari a 760 mm di mercurio!
La depressione (pressione negativa) causata nel torace da Uḍḍīyana Bandha, poi è ancora maggiore, tanto che il sangue delle vene addominali viene risucchiato nel cuore.
Interessante, vero?
Ma secondo me, c'è qualcosa di più, qualcosa di diverso.
Riprendiamo (come fa il dott. Nespor) la citazione della Yogachudamani Upanishad:
"Come l'uccello vola nel cielo , così l'uomo , come un Leone su un Elefante, mostra la sua vittoria sulla morte, grazie alla vitalità acquisita con Uddiyana Bandha"
L'Elefante, veicolo di Indra, rappresenta, di solito, il cakra del perineo e l'elemento Terra.
Il Leone, veicolo di Durga, è invece il simbolo del Fuoco e del Cakra dell'Ombelico.
L'uccello che vola nel cielo, a cui è dedicato il nome del Bandha (Uḍḍīyana) mi pare si possa dire che rappresenta l'elemento Aria.
E l'Acqua?
Lo so che sono un po' chiacchiere da alchimisti della domenica, ma così per gioco, ho pensato che se le Upanishad sono testi pratici, operativi, dietro alle parole ci deve essere una qualche chiave, l'indicazione di un modus operandi.
L'uccello che vola nel cielo potrebbe suggerirci una qualche relazione tra ARIA ed ETERE, il Leone sull'Elefante tra FUOCO e TERRA...e l'Acqua dove è?
Nella descrizione della pratica di Uḍḍīyana si parla sempre dei movimenti dei muscoli intercostali.
In alcuni testi ho trovato la definizione "falsa inspirazione", in altri, come nell'articolo di Nespor, "movimento inspiratorio di espansione del torace".
E se ci si riferisse non alla respirazione ordinaria, ma ad un altro tipo di respirazione?
La respirazione primaria per esempio? E se la chiave non fossero i muscoli, ma le ossa, il tessuto connettivo e il liquido linfatico?
Ci sto dietro da un sacco di tempo.
Ultimamente sto "applicando" ad ogni asana e Bandha ciò che so sul movimento delle ossa indotto dalle maree del liquido cerebro spinale.
Le cosiddette ossa pari (le ossa gemelle, come quelle delle braccia e delle gambe, come le costole) durante la "inspirazione" si allargano verso l'esterno (spostamento sul piano laterale) e durante la "espirazione" si chiudono.
Le ossa impari (come il sacro, il mento, le vertebre), invece, inspirando si spostano all'esterno rispetto all'asse centrale (spostamento sull'asse sagittale) ed espirando tornano in asse e si allungano.
I due movimenti combinati danno vita ad una specie di "Danza delle Ossa" assecondando la quale ogni gesto sembra più morbido, elegante, naturale.
Facile rendersi conto di questa danza.
Ci si siede e si ascolta la respirazione.
Poi si porta l'attenzione sul mento e sul sacro.
Inspirando si sposta il mento delicatamente in avanti e in alto e il sacro indietro e in alto.
Espirando si torna in asse.
Cosa succede se si accentuano i movimenti naturali in
Uḍḍīyana Bandha?
A me, se sposto il mento in avanti e il sacro indietro durante la "falsa" espirazione aumenta molto l'energia nella zona frontale.
Se porto gli occhi indietro poi la sensazione aumenta e mi sembra di vedere una specie di cielo stellatissimo (un effetto ottico credo normale).
Espirando, rilassando dolcemente e riportando in asse mento e sacro sento invece un afflusso di liquidi nella zona della nuca.
Liquidi che sembrano salire su fino alla fontanella, lasciando alla fine una specie di piacevole cerchio alla testa, quasi ci fosse una corona formata da bollicine di Champagne.
Ipotesi:
Visto che la pressione negativa creata da Uḍḍīyana Bandha è tanta da risucchiare nel cuore il sangue delle vene addominali e da permettere agli yogin di aspirare acqua nel colon, non sarà possibile che si invertano le maree del liquido cerebro spinale (ricco di neuro-ormoni)?
Provate a prendere due tubi di gomma, di quelli per innaffiare il prato, e sparate il getto d'acqua di uno contro il getto d'acqua dell'altro.
Che succede?
Non sarà per caso questo effetto il "Volo verso le stelle" ?
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