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L'ANGELO CADUTO (Devadutapanna asana)

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Devadutapannāsana, "l'Angelo Caduto" è una posizione alla quale sono molto legato, non solo per la bellezza della forma e per il nome suggestivo. Riuscire ad assumerla senza sforzo significa aver preso consapevolezza del sottile gioco di equilibri e della paradossale spinta verso l'alto che la forza di gravità dona a chi comprende il segreto della spirale.
Nella variante che propongo, con appoggio sulla spalla, si parte (1) dall'estensione della gamba dal semiloto legato, tecnicamente una variante di Ardha Baddha Padma Pashimottanasana

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Con delicatezza, (2) spostando il peso sull'ischio sinistro (ovviamente se la gamba distesa è la sinistra si porterà il peso sull'ischio destro) e andando leggermente in torsione verso sinistra, si richiama la gamba distesa e, sciogliendo il "semi loto legato" si inverte la torsione e si sposta il corpo verso destra. 


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Si scivola a terra (3) e si cerca l'appoggio del piede sinistro,  sulla mano sinistra.
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Quindi (4) si appoggia la spalla destra a terra e si comincia ad accentuare la spinta del piede sinistro.


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Guardando verso l'alto (5) si poggia il ginocchio sinistro sul braccio sinistro, poi si comincia la "doppia torsione" (6): il torace tende a destra e verso il basso, con la testa che accompagna il movimento)  e il bacino a sinistra e verso il basso.
Basterà (7), in espirazione, lasciare che la colonna reagisca naturalmente alla doppia torsione per ritrovarsi in verticale.
Quando sono certo dell'equilibrio raggiunto (8) gioco stendo la gamba sinistra e contemporaneamente piego la destra.
L'asse della colonna, in questa posizione,  forma un angolo a 45° con il terreno.

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[NB: Prima di tentare la posizione occorre  padroneggiare la candela (sarvangasana) e la verticale sulla testa (kapalasana): se si hanno problemi alla zona cervicale e/o lombare occorre essere, ovviamente, molto cauti]

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